DECALACQUE RIVER PC – CARTIERA DELL’ADDA LC 1-3
(21-25
25-23 15-25 14-25)
DECALACQUE
RIVER PC: Ragnoli 12, Gionelli, Caviati 4, Rocca 9, Antola 1, Chinosi 11,
Padrini, Colombini, Alberti, Borri 7, Molinari 9, Soragna, Domeniconi (L1),
Pisani (L2), All. Giovannacci. Ass. All. Carini;
CARTIERA
DELL'ADDA LC: Cara, Carpinelli, Lancini 5, Esposito 13, Vecera (L1), Pedrotti
(L2), Parodi 14, Del Giorgio, Redaelli 4, Chiesa, Geronimo 3, Sottocasa 2,
Chiesurin 15, Mariani, All. Valsecchi Ass. All. Bertacchini;
È ancora
semaforo rosso per la formazione rivergarese che si arrende con il punteggio di
3-1 nel match che la vedeva opposta alla forte compagine lariana di CARTIERA
DELL'ADDA, attualmente terza forza del campionato. C'è rammarico in casa
rivergarese in quanto il match è stato assolutamente equilibrato per due set e
mezzo, dopo di che, le padrone di casa hanno inspiegabilmente alzato bandiera
bianca e lasciato strada alle ospiti.
Mister
Giovannacci opta per il seguente sestetto: diagonale Caviati/Ragnoli, bande Rocca
e Chinosi al centro Borri e Molinari ed infine Domeniconi e Pisani ad
alternarsi in seconda linea. La gara si apre bene per il RIVER (2-0 - fast di
Molinari e pallonetto di Chinosi), ma prontamente la formazione lecchese di
riporta in parità (6-6), il match prosegue in equilibrio (7-7 e 9-9), quando il
RIVER DECALACQUE riesce ad avvantaggiarsi di qualche punto (12-10). Le lariane,
in lotta per i piani alti della classifica, hanno una reazione d'orgoglio e
piazzano un break importante (0-5) che costringe mister Giovannacci a fermare
il gioco. Le ospiti sono brave a mantenere il lieve vantaggio acquisito (13-16,
14-17 e 15-18), ma la reazione locale arriva prontamente (18-19) e poi ancora
20-21, con un tocco di seconda intenzione di Caviati, seguito da un mani fuori
di Chinosi (21-22). Le lombarde, tuttavia, dimostrano il loro valore e chiudono
gli scambi decisivi a loro appannaggio (21-25).
Si riparte
ed è il River a condurre le danze (3-1, 4-2 e 6-3 - ace di Borri), le locali
allungano con un bel diagonale di Rocca (10-5) ed ora è l'allenatore ospite a
fermare il gioco. La squadra di Mandello del Lario reagisce e si riporta sotto
(10-9); dopo alcuni cambi palla (11-10 e 12-11) sono ancora le trebbiensi a
tentare la fuga (14-11) con un bel diagonale di Chinosi. Le lombarde trovano
ancora la parità (14-14 e 15-15); la partita si mantiene su un sostanziale
equilibrio (18-17), quando le lecchesi tentano un allungo (19-21), che viene
rintuzzato dalle padrone di casa (22-21 - bella parallela di Ragnoli). Il set-point
locale (24-22) è sancito da un errore al servizio ospite e un diagonale
vincente di Chinosi. Le ospiti annullano il primo, ma un'invasione a rete
ospite porta le due squadre in parità (25-23).
Il terzo
parziale si apre in equilibrio (2-1, 3-3 e 4-4), ma ben 5 errori consecutivi
locali concedono un break importante alle ospiti (4-9); il River reagisce ed
accorcia le distanze (9-11 - diagonale vincente di Rocca) e, dopo un punto
avversario (9-12) riesce a rimontare e passare a condurre (13-12). Ora, dopo
alcuni cambi palla (13-15), le due formazioni si trovano nuovamente in parità
(15-15) e qui, inspiegabilmente, si spegne la luce e le piacentine subiscono un
break decisivo (0-10) che chiude il set (15-25).
È ancora
Mandello del Lario a fare la voce grossa in apertura del quarto set (0-5) con
l'allenatore locale che ferma il gioco per riordinare le idee, tuttavia
l'emorragia non si ferma e si arriva così sul punteggio di 0-8, con il secondo
time-out per la squadra di casa. Il River riesce a recuperare alcuni punti
(3-9), comunque le lariane non si lasciano sfuggire l'opportunità di mantenere
un vantaggio cospicuo (6-15). Oramai il set è segnato e si conduce stancamente
sino alle fine (14-25).
Mandello
del Lario vince meritatamente l'incontro, ma resta incomprensibile il calo
avuto dalle locali a partire dal 15-15 del terzo set. Le locali devono cercare
di ridurre gli errori gratuiti (alla fine saranno ben 42 contro i 22 delle
ospiti). Sabato prossimo 16 novembre le ragazze del presidente Tiboni saranno di
scena ad Olginate contro una formazione con qualche punto in più del River.
Vietato sbagliare.