FESTA DI NATALE
Il giornalista RAI Marco Fantasia
ospite speciale alla festa di River Volley 2001
Sotto l’albero di Natale le squadre di River Volley 2001
hanno trovato molti doni. La festa della società di pallavolo ha coinvolto
tutte le giocatrici con le loro famiglie in una serata nella quale gli auguri
sono diventati mille cose diverse: condivisione, amicizia, leccornie, musica. E
anche una occasione per riflettere. Ospite speciale della serata è stato
infatti Marco Fantasia, giornalista RAI, telecronista di tutte le partite di
volley femminile trasmesse in tivù, dal campionato regolare alle coppe, dai
mondiali alle Olimpiadi. Fantasia ha raccontato il suo ultimo libro (Golden
Set, edito da DFG Lab). Il sottotitolo del libro dice già tanto: “Storie di
donne e di uomini che non si sono fatti schiacciare”. Vi si racconta di
Eleonora, alzatrice della Nazionale di pallavolo, che dopo aver vinto tutto
scopre un tumore, si ferma, si cura, riparte e torna a vincere. E non solo sul
campo. C’è Federica, la promettente centrale che appena approdata in serie A
arriva sull’orlo del ritiro perché il suo fisico non risponde più. C’è Giulia,
schiacciatrice di provincia colpita da sclerosi multipla, che sceglie di
sedersi prima che glielo imponga la malattia, costruendosi una carriera azzurra
nel sitting volley. Marco Fantasia ha incontrato atlete e atleti e racconta le
loro vite e il loro coraggio fuori dal campo. Davanti a un pubblico attento e
partecipe, si è parlato di tutto, sorridendo e riflettendo. E ci si è
soffermati sulla vicenda di Alessia Orro, che ha perso la serenità per colpa di
uno stalker prima di trovare la forza di denunciarlo. Ospite anche lo scrittore
Matteo Corradini che ha moderato il racconto di Marco Fantasia. In cabina di regia il presidente Sergio
Tiboni ed il vice Alessandro De Santis hanno condotto la serata. La festa di Natale di River Volley
2001 è stata anche l’occasione per dare senso allo sport, al tempo che si passa
in campo e negli allenamenti. Ragionare sulle cose, riflettere sul perché... è
sempre salutare. Anche questo è sport, e lo è perfino a Natale.